Vincenzo Vavuso

Date of Birth: 1972
Nationality: Italy
E-mail: vincenzovavuso@vincenzovavuso.it
Phone: +39 3472236015
Website: www.vincenzovavuso.it

Exhibitions

2012 - Firenze Italia - EMOTION - LA PERGOLA ARTE
- 2013 - Salerno Italia - RABBIA E SILENZIO - PINACOTECA PROVINCIALE “PALAZZO PINTO”
- 2013 - Roma Italia - RABBIA E SILENZIO - GALLERIA ROSSOCINABRO

About

Vincenzo Vavuso vive ed opera a Salerno, il suo Atelier è ubicato nella zona est di Salerno. La sua presenza sulla scena espositiva data dal 2001 e molte delle sue opere figurano in collezioni importanti sia pubbliche che private.Alcuni dei riconoscimenti ricevuti sia in ambito nazionale che internazionale: “Tempesta nel cosmo” Giornata del Contemporaneo, Firenze;“Cantiere in disuso” XXII concorso Nazionale di Arte figurativa, Salerno;“Distruzione” XXIII concorso Nazionale di Arte figurativa, Salerno;“Accademia internazionale” XVI Edizione Premio Internazionale “Arte e Cultura 2012”.Le opere che figurano in permanenza:“Fiore Mediterraneo” Villa Bruno, “Premio Massimo Troisi” San Giorgio a Cremano (Na);

- “Sarno 1998” Ente Ministeriale;

- “ Alieno” Basilica San Marco Firenze;

- “Saper vedere” Galleria d’arte Contemporanea RossoCinabro, Roma.

- “1944” Galleria d’arte Moderna e Contemporanea La PergolaArte, Firenze;

- “Senza remore” d’arte Moderna e Contemporanea La PergolaArte, Firenze Tra le sue significative personali vanno ricordate:"Nel segno del colore” Galleria La Pergola Arte, Firenze;“Oltre gli schemi” Villa Bruno, San Giorgio a Cremano,- “Emotion” Galleria La Pergola Arte, Firenze

- “L’infinito Oltre” SkineWine, Salerno;


- “Altrove lo straniero” Palazzo Mezzacapo di Maiori, Salerno;“Rabbia e Silenzio” Pinacotaca Provinciale di Salerno Palazzo Pinto;- “Rabbia e Silenzio” Galleria d’arte Contemporanea RossoCinabro Roma. “Rabbia e Silenzio” Comune di Sanremo;<- “Rabbia e Silenzio” Museo Rocca Flea di Gualdo Tadino (Perugia

Tra le sue significative collettive vanno ricordate:

- “Informel” Napoli;

- “Artisticamente” Roma;

- “Arte a Salerno” Salerno;

- “Giornata del Contemporaneo” Firenze;

- “Piè Monti” Udine;

- “Colorissimamente” Roma;

- “Avalon in Arte” Salerno;

- “Pennello d’oro” Dubai;

- “Palermo Felicissima” Palermo;

- “Natale e continuità” Teggiano (Sa);

- “Giornata del Contemporaneo Singles” Roma “Primo Vere” 3x5 quindici artisti proposti da 5 Critici, Benevento Vincenzo Vavuso è presente in diversi cataloghi enciclopedie e siti d’arte:La via italiana all’informale di Giorgio Mondadori;Urbis et artist; ’èlite 2014 Selezione Arte;Effetto Arte;Camanducci;Arteprice;Wall Street International Magazine;Saatchi Art;Amsterdam Art Gallery;Orler Lab;E tanti altri…. Autore di due volume d’arte “La pittura l’espressione di noi stessi” un viaggio emozionante attraverso la pittura dell’Ottocento fino a toccare il profondo fil-rouge del contemporaneo, nella fattispecie artisti Nazionale ed Internazionali che hanno studiato presso la scuola di Posillipo di Napoli o che hanno dipinto il paesaggio costiero della Campania tra l’Ottocento e il Novecento.“Rabbia e Silenzio” richiama esplicitamente e teorizza la recente mostra di cromostrutture e pittosculture già esposta a Salerno ed a Roma (ed in partenza per in Nord Italia ed estero) con notevole successo e significativi riconoscimenti della critica e del pubblico. Questo volume ispirato ai dettami dell’arte concettuale e mirante ad offrire un messaggio costruttivo attraverso le provocazioni delle forme, è fondato sulla denuncia dell’attuale degenerazione etica, culturale e sociale. La copertina dell’opera di Vavuso rappresenta proprio un libro ferito da bruciature e sottoposto alla pressione di un pesante scarpone, segno di una cultura calpestata e umiliata.Si ritrovano pagine di commento, calligrammi (forme familiari contornate da parole chiave), accenni di poesia visiva, ma soprattutto un grido esasperato di denuncia e di malessere che attanaglia l’intera collettività. La prefazione è stata redatta da un prestigioso critico d’arte come Angelo Calabrese.E poi ancora, il tocco di artistica originalità di cui si parlava all’inizio. Gran parte delle pagine finali sono bruciacchiate una per una dall’autore e non presentano scrittura, ma solo le forme della devastazione, a denuncia dell’emozione profonda che è generata dalla coscienza di questa decadenza e che a sua volta genera una rabbia sorda e senza parole ed un silenzio assordante, nel cui ventre si possa generare la necessità di una reazione costruttiva.


Il lavoro vuole stimolare uno sguardo partecipato sulla linea di demarcazione tra la luce e l’ombra, tra la salvaguardia della Cultura e della Dignità ed il loro affossamento. Non a caso le prime pagine sono caratterizzate dalla presenza di un dipinto del Vavuso, intitolata proprio Rabbia e silenzio, che esprime la compresenza delle due linee: come e se varcarle e da che parte stare, dipende da noi e dalla nostra coscienza.